Fratellanza

22 Aprile 2020

Fratelli gemelli, i Mahre sono nati a Yakima, nello stato di Washington, il 10 maggio 1957: Phil è più giovane di quattro minuti, ci tiene a sottolinearlo in ogni intervista. Cresciuti in una famiglia numerosissima, che conta altri sette tra fratelli e sorelle, sono la perfetta incarnazione di un certo sogno americano: solidi valori familiari uniti alla determinazione nel perseguire gli obiettivi.

Sciatori, il successo lo hanno conosciuto eccome. Phil in particolar modo: specialista nelle prove tecniche, tra il 1976 e il 1984 porta a casa 27 titoli mondiali, aggiudicandosi la Coppa del Mondo nell’82. Steve, dal canto suo, annovera un oro olimpico, un argento e nove vittorie in World Cup. Si ritrovano uniti anche nelle sconfitte, comprese quelle più amare: il 16 gennaio 1983, a Parpan, la vittoria di Steve viene revocata a causa di uno scambio di pettorine con il gemello, atto giudicato fraudolento dalla giuria nonostante le testimonianze favorevoli degli avversari in gara. La delusione – unita ad un’infelice, denigratoria campagna stampa – conduce i due a ritirarsi in seguito alle Olimpiadi invernali di Sarajevo 1984: hanno solo 27 anni. Il loro, però, non è un addio rassegnato. “Molti atleti hanno difficoltà con il ritiro”, dichiara Phil. “Non è il mio caso: avrei potuto smettere di sciare da un momento all’altro senza problema, non è ciò che mi definisce”. E infatti Phil e Steve si reinventano nei panni di coach, con il loro centro di allenamento a Park City, nello Utah.

Sempre uniti, sempre insieme.