Sound On: BTS

22 Luglio 2020

La band di Seoul è stata capace di plasmare una realtà caleidoscopica e variegata, caratterizzata da hit accattivanti, coreografie elaborate, visual ipnotici. Un universo perfetto, nel quale i BTS (acronimo di Bangtan Sonyeondan o ‘Beyond the Scene’) accolgono milioni di fan adoranti, che ogni giorno danno prova di incrollabile fedeltà.

È doveroso riconoscere che non solo la band ha scalato le classifiche cantando nella loro lingua d’origine, ma addirittura ne ha inventata una nuova, che adotta la voce e lo slang della loro generazione. Le canzoni dei BTS parlano di problemi adolescenziali e di bullismo, di pressione sociale sui giovani, addirittura di disagio psichico. Un sofisticato, complesso meccanismo postmoderno, nel quale l’estetica gioca un ruolo d’importanza. Non solo per quanto concerne i ragazzi e la loro fisicità, ma anche per i loro outfit – un arcobaleno di colori che tra loro sfumano con grazia. Alla fine dell’anno scorso i BTS sono diventati ufficialmente nuovi ambassador FILA, “per la loro passione, la positività, la comunicazione genuina”. I ragazzi ispirano e interpretano nuove capsule collection, come la Voyager – un tripudio di galassie stellate, viola abbaglianti, la voglia manifesta di conquistare l’universo – e Love Yourself: in questo caso, invece, palette dai colori luminosi irradiano la volontà di credere in sé stessi. Un concetto semplice, che come nel caso di FILA è alla base di un successo mondiale.