Bordocampo: Sophie Bourkab e Stefano Baù

8 Settembre 2021

Un giovane agricoltore tosa l’erba nei campi sotto il sole di una giornata di primavera. Non è solo: intorno a lui, simili ad apparizioni misteriose, spuntano ginnasti impegnati ad allenarsi nelle più varie discipline. La camera rotea nel verde per registrare i palleggi, i salti, le evoluzioni del loro training. Alla fine, quando l’obiettivo sale in cielo, la rivelazione. Già, perché tra gli steli compare il numero 110, gigantesco, disegnato nel terreno come un segnale alieno.

Sembra l’incipit di un disaster movie, in realtà è il riassunto di Sportivi in erba, l’opera con cui Sophie e Stefano si sono aggiudicati il primo premio nella categoria video di 110 modi di fare SPORT, contest che abbiamo lanciato in occasione del centodecimo compleanno del brand. Non a caso saranno tra gli ospiti di BI-O, arricchendo il programma culturale dell’evento con interventi ancora top secret. Abbiamo cercato di carpire qualche anticipazione con quest’intervista…

Sophie Bourkab e Stefano Baù, Sportivi in erba, still da video, 2021

Quale conoscenza avevate di FILA prima di affrontare il contest 110 modi di fare SPORT?

SOPHIE BOURKAB: Essendo nata a Biella, già̀ nella mia infanzia FILA rappresentava un marchio noto e di utilizzo quotidiano, che ho sempre legato con orgoglio alla mia città.

STEFANO BAÙ: FILA è un marchio conosciuto a livello globale…figuriamoci per me che sono nato e cresciuto a Biella! Per svariati motivi ho avuto più volte l’occasione di entrare nella sede dello storico stabilimento di Via Cesare Battisti e conosco più di una persona che vi ha lavorato.

Cosa hai provato quando vi siete trovati sul podio dei vincitori finali?

SOPHIE: È stato molto bello scoprire di essere tra i finalisti e che il nostro video era stato apprezzato, specialmente perché per la realizzazione avevamo coinvolto molti amici: la nostra vittoria è stata condivisa con tutti loro.

STEFANO: È stata davvero una gran bella soddisfazione! L’impegno e lo sforzo per realizzare il video sono stati notevoli, sia sul piano creativo che su quello pratico. Abbiamo coinvolto molte persone, tra amici e conoscenti: vedere che il loro contributo è stato apprezzato non può che riempirmi di soddisfazione. Un altro momento assolutamente da ricordare è stata la festa che abbiamo fatto con tutti gli amici che hanno partecipato al progetto…condividere la gioia con loro ha davvero dato un senso a tutto!

Il 24 e il 25 settembre sarai tra i protagonisti di Bi-O, evento di lancio del progetto Wonnie in Giro che Fondazione FILA Museum dedica allo sport praticato all’aria aperta e in compagnia delle persone care. Puoi anticiparci cosa stai preparando per l’occasione?

SOPHIE: Per l’evento sto organizzando una performance artistica di Action Painting in cui i partecipanti potranno esprimersi attraverso la gestualità personale: sarà un’opera collettiva che vedrà tutti coinvolti con la stessa importanza, dando valore alla cooperazione, all’azione e movimento, principi chiave dello sport.

STEFANO: Sto aiutando Sophie nell’organizzazione di una performance in cui i partecipanti saranno coinvolti attivamente: non posso dire di più, dovrà essere una sorpresa per tutti…Inoltre, il 24 e il 25 settembre documenterò BI-O con riprese aeree utilizzando un drone, che servirà alla realizzazione di video che racconterà l’evento anche a chi non potrà essere presente.

Sophie Bourkab, intervento di arteterapia presso una scuola secondaria di primo grado a Torino

La creatività è uno strumento utile per affrontare i periodi più complessi?

SOPHIE: Credo fermamente che l’arte, in ogni sua forma, sia espressione non verbale del nostro stato interiore e per questo utilissima ad esternare emozioni, specialmente nei momenti più difficili. Proprio per questo mi sono specializzata in Arteterapia, dove ogni giorno sperimento il potenziale dell’espressione artistica in ambito terapeutico.

STEFANO: Secondo me è fondamentale: non l’unico, certo, ma è fondamentale! Dare sfogo alla propria creatività e tradurla in qualsivoglia forma dà la possibilità di esternare in qualche modo il proprio ‘io’, cosa che lo rafforza e ricarica di energie positive indispensabili per affrontare i periodi più complessi. Impossibile non fare un collegamento con quello che proprio adesso stiamo vivendo.

Cosa diresti al nostro pubblico per convincerlo a partecipare a Bi-O venerdì 24 e sabato 25 settembre?

SOPHIE: Invito tutti a prendervi parte perché sarà un evento sia culturale che sportivo, dove la partecipazione attiva delle persone sarà davvero protagonista. Arte, musica, sport e cibo buono: niente competizione, solo la voglia di trascorrere del tempo in compagnia all’aria aperta.

STEFANO: Dovete assolutamente esserci! In sole due giornate BI-O racchiude una performance collettiva e spettacoli live, cultura del territorio, attività fisica all’aria aperta, musica, divertimento…e tante altre cose che non posso ancora dirvi!