FILAPEDIA: CAMBIAMENTO

27 Settembre 2024

La prima pagina della nostra FILAPEDIA reca scritto cambiamento: esso, improvviso o pianificato che sia, è un moto inevitabile nella vita degli esseri viventi. In zoologia si parla proprio di metamorfosi: nel passaggio dalla fase di larva a quella adulta, numerosi animali attraversano mutazioni che coincidono con autentiche ristrutturazioni corporee. Accade alle farfalle, che prima di sviluppare le ali sono bruchi e successivamente pupe. Oppure, se consideriamo i rettili, il pensiero va ai camaleonti, capaci di modulare il colore del corpo in base alle temperature o addirittura all’umore.

Cambiare è una pratica così affascinante da conquistare artisti di tutte le epoche. Metamorfosi è sia il titolo del poema epico-mitologico di Ovidio dell’8 d.C., sia del romanzo di Franz Kafka uscito nel 1915: nel primo caso i miti antichi ci sono tramandati con un susseguirsi di mutazioni (come quella di Narciso, talmente innamorato di sé stesso da divenire un fiore), nel secondo l’evoluzione di protagonista in un enorme insetto traduce l’isolamento sociale dell’uomo moderno. Cambia sempre – non può farne a meno – anche Orlando, protagonista del celebre romanzo omonimo di Virginia Woolf datato 1928.

La parola cambiamento appare imprescindibile anche nella pluricentenaria storia di FILA. Quando, nel 1973, il maglificio biellese Fratelli Fila – MABY si tramuta in FILA Sport, convertendo indumenti intimi in capi activewear, la spinta è quella di assecondare il fermento di un’Italia nuova, in cui lo sport riflette esigenze sociali e culturali. Lo stesso logo F-Box , disegnato da Sergio Privitera, prende ispirazione dalla Pop Art, l’avanguardia che delle rassicuranti pittura e scultura non si accontentava più. L’immediato successo della linea tennis WHITE LINE (1974), poi, non corrisponde ad un adagiarsi sugli allori: al contrario, il lancio degli equipaggiamenti alpini WHITE ROCK (1975) e dei costumi da bagno AQUA TIME (1976) è un insaziabile desiderio di novità.

In questa narrazione una menzione a parte va a CHANGE THE GAME, la campagna promozionale che dal 1995 al 1998 accompagna l’affermazione del marchio nel mercato delle scarpe da basket. Immagini dinamiche e azioni di gioco vengono esaltate da claim che recitano ‘Action can change into freedom. Obstacles can change into power. Fila can change your life’. Oppure, più semplicemente, ‘You can change the game’. Il testimonial perfetto di quest’era è il cestista statunitense Grant Hill :, che ispira almeno due modelli di calzature passati alla storia. Lui sì che di cambiamenti se ne intende: dopo 19 anni di carriera, 1.026 partite in NBA e sette All-Star Game, oggi è Managing Director di USA Basketball.

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo – Mahatma Gandhi Because these things will change / Can you feel it now? – Taylor Swift

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