FILAPEDIA: ENFANT PRODIGE

22 Aprile 2025

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Oggi, per la prima volta, ci affidiamo ad un’espressione importata dalla lingua francese, enfant prodige. Letteralmente ‘bambino prodigio’, identifica un soggetto che in età precoce – generalmente prima dei tredici anni – manifesta uno spiccato talento od occupa una posizione influente. La musica è un ambito denso di figure prodigiose: ad esempio Wolfgang Amadeus Mozart, soprannominato appunto il ‘divin fanciullo’, suonava brevi brani al clavicembalo e componeva già all’età di 4 anni. La popstar Billie Eilish, invece, che ha debuttato a soli 14 anni con il brano Ocean Eyes, nel 2024 è divenuta la più giovane compositrice nella storia a vincere due Oscar per la Miglior Canzone Originale, rispettivamente per 007: No Time To Die (2021) e Barbie (2023).

In campo sportivo enfant prodige è stata sicuramente Jennifer Capriati, tennista statunitense cara alla tradizione FILA. Nata a New York il 29 marzo 1976, Capriati ha avviato la sua carriera giovanissima grazie all’influenza del padre Stefano, di origini italiane. Si forma alla scuola di tennis di Jimmy Evert (papà di Chris) e nel 1989, a soli 13 anni, vince la sezione juniores dei Roland Garros. Il suo debutto è folgorante e da record, fin da subito: nel 1990, a 14 anni, è già nella Top 10 delle giocatrici più forti al mondo. In quell’anno Gabriela Sabatini, altra campionessa a noi nota, dichiara “ho dovuto giocare il mio miglior tennis per batterla, ma presto la vedremo in cima”. Non solo: Sports Illustrated le dedica la copertina nel mese di marzo, con l’ormai storico titolo ‘And She’s Only 13!’.

Sabatini aveva ragione, perché i primi anni Novanta vedono Jennifer Capriati sul tetto del mondo. La Semifinale di Wimbledon nel 1991 la porta a battere nientemeno che Martina Navratilova; quella degli US Open, nello stesso anno, a sfidare Monica Seles, all’epoca n.1 assoluta. Il culmine di questa parabola sono le OIimpiadi di Barcellona del 1992, dove vince la Medaglia d’Oro.
A questi trionfi fa seguito un periodo buio, nel quale l’atleta fa i conti con la precocità del successo. Per fortuna, alla fine del tunnel c’è luce e nei primi 2000 Capriati fa un comeback epico, con le vittorie all’Australian Open e ai Roland Garros. Nel settembre 2001 la tennista è nuovamente sulla vetta del ranking: ci rimarrà per ben 18 settimane.
Il 14 luglio 2012 Jennifer Capriati entra nell’International Tennis Hall of Fame: ad impreziosire la sua carriera da record ci sono look FILA memorabili, primo fra tutti lo ‘starry dress’ sfoggiato agli US Open 2003.

“Ho smesso di credere a Babbo Natale a sei anni: la mamma mi portò a conoscerlo in un grande magazzino e lui mi chiese l’autografo.” Shirley Temple

“L’adolescenza è un’età potenziale.” Silvia Avallone, Acciaio, 2010

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