FILAPEDIA: VELOCITÀ
Oggi FILAPEDIA vi propone una parola cara al mondo dello sport, velocità.
Sappiamo, infatti, quante discipline si basino sul raggiungimento di un traguardo nel minor tempo possibile. Sfogliando il dizionario, tuttavia, si rimane colpiti dalla quantità di ambiti in cui essa è protagonista: la fisica, la meccanica dei fluidi, l’aeronautica, l’astronomia, la chimica, ovviamente l’informatica. E il linguaggio, che – per fortuna – è soggetto a costante ridefinizione, in un’era di accelerazioni riscopre il piacere degli opposti: sui social spopola l’hashtag #vitalenta, che alla frenesia del quotidiano preferisce la calma depositata nelle piccole cose.
Parlare di velocità in casa FILA significa rendere omaggio a Germán Silva, runner messicano specializzato in maratone. Nato nel 1968 a Trecomate, nello stato di Veracruz, Silva cresce in una famiglia numerosa, composta da tredici figli. Debutta nel salto ad ostacoli, ma dopo aver corso i 10.000 metri alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992 (dove si classifica sesto) la sua carriera si orienta verso il running. L’anno di svolta è il 1994: alle IAAF World Half Marathon Championships di Oslo perde il primo posto per un solo secondo, ma il timing di 1:00:28 è ad oggi record nella storia messicana delle mezze maratone.
Il ’94, poi, è l’anno di una Maratona di New York tuttora scolpita nell’immaginario collettivo. A mezzo miglio dal traguardo Silva si contende la vittoria con il connazionale Benjamín Paredes: ad un certo punto, forse a causa della fatica, segue la traiettoria di un veicolo della polizia e sbaglia clamorosamente strada, ritrovandosi a Central Park. Il pubblico non riesce a crederci, i fan piangono disperati, non mancano le prese in giro. Per fortuna Silva si ravvede, e in 12-13 secondi di corsa disperata recupera il tempo perso nel corso della deviazione. Raggiunge Paredes con un allungo finale che ha dell’incredibile, e si aggiudica la vittoria per 1-2 secondi. Da quel momento – da molti ritenuto il più emblematico nella storia della competizione – diverrà per tutti ‘Wrong Way Silva’, nonché il campione che utilizza i proventi della Maratona per portare l’elettricità nel villaggio natìo.
Ritiratosi dall’atletismo professionale nel 2001, oggi Silva è coach e filantropo, impegnato nella distribuzione di scarpe da running fra i bambini messicani e nell’organizzazione di eventi che promuovono la diffusione della corsa nelle comunità rurali. Nel 2011 riceve dalla NYRR (New York Road Runners Club) il premio Abebe Bikila, conferito ai corridori che si sono distinti per meriti sportivi e umanitari. Nel 2014 Filippo VI, Re di Spagna, gli conferisce il King of Asturias Award.
“La magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità” – Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo, 1909
“Più vado di fretta, più sono in ritardo!” – Lewis Carroll, Alice’s Adventures in Wonderland, 1865