TIME MACHINE: IL 1975
Dopo averci fatto assaporare la leggerezza del 1974 , oggi la Time Machine ci fa fare un salto in avanti di un anno, catapultandoci in un periodo in cui la voglia di trasgredire e di scuotere l’opinione pubblica non mancava di certo. Nel 1975 le sale cinematografiche proiettano The Rocky Horror Picture Show, musical anticonformista che fonde fantascienza e b-movie, regalando una scaletta di canzoni che ancora oggi il pubblico conosce a memoria. A proposito di musica, il ’75 è un anno decisamente punk: a Londra Malcolm McLaren fonda i Sex Pistols, a New York assistiamo al debutto dei Ramones, mentre a Los Angeles, nel corso di un party, Joan Jett e Lita Ford inventano le Runaways.
In ambito sportivo, il personaggio che incarna al meglio lo spirito del tempo è il tennista svedese Björn Borg, all’epoca diciannovenne, esordiente, destinato a grandi cose. Il suo talento – fatto di accelerazioni inattese e di sapienti colpi da fondo campo – permette alla Svezia di portare a casa la Coppa Davis nel ‘75; FILA, il brand sportswear che ci vede lungo, intuisce che è la figura perfetta per indossare la sfrontatezza di WHITE LINE , lanciata giusto un anno prima.
Nel 1975 il designer Pierluigi Rolando traccia su una polo originariamente concepita per Adriano Panatta delle linee verticali parallele, disegnando con il pennarello rosso su sfondo bianco. Nella mente ha le righe rese celebri da un campione di baseball, l’americano Babe Ruth, che tra il 1920 e il 1934 è l’icona dei New York Yankees con uno stile ribelle ed elegante al contempo. Il risultato finale di quell’azione è il prototipo di una polo che farà la storia, la BB1. Non solo perché è la prima volta che il ‘gessato’, mutuato dai completi sartoriali, irrompe sui campi da gioco, ma anche perché di lì a poco Borg l’avrebbe sfoggiata nel corso di una carriera irripetibile (per inciso, di quel capo viene creata, nello stesso anno, una versione ‘check’, con un pattern di quadrati 4×4 cm).
Nel 1975 l’estro di Rolando conduce anche alla tuta pinguino, la prima nella storia di FILA Sport. Chiamata così perché ispirata ai colori dell’omonimo animale acquatico, si distingue per gli chevrons laterali presi in prestito alla Royal Guard britannica. In un’epoca in cui i divi del cinema e della musica indossano abiti sportivi e diventano naturalmente cool, il marchio biellese cavalca le tendenze, creando un immediato oggetto del desiderio.
NEL 1975 È NATA Isolde Kostner, ex sciatrice alpina italiana.
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