TIME MACHINE: IL 1978

7 Gennaio 2025

Bentornati sulla Time Machine!

È possibile definire il 1978 iconico? Secondo noi sì: il 22 aprile di quell’anno i comici statunitensi Dan Aykroyd e John Belushi si presentano al Saturday Night Live indossando giacca e cravatta neri, borsalino e occhiali da sole. Da quel momento diventano i Blues Brothers, duo passato alla storia (anche) grazie all’omonimo film di John Landis, che nel 1980 sbanca il botteghino. E il ’78 è pure l’anno di Grease: il musical con John Travolta e Olivia Newton-John diventa la pellicola più vista, complici personaggi come Sandy e Danny tuttora impressi nella memoria collettiva.

Iconica è anche FILA, che nel 1978 prosegue la sua ascesa internazionale al fianco di nomi eccellenti. Il primo è lo svedese Ingemar Stenmark, definito dal comitato olimpico “lo sciatore alpino più importante di sempre”. La sua lunga carriera annovera 86 trionfi (in gigante e nello slalom) e nel ’78 l’atleta è letteralmente all’apice. Per il terzo anno consecutivo, infatti, vince la Coppa del Mondo assoluta, quella di slalom gigante e quella di slalom speciale (spuntandola su altri due nomi cari al marchio: Phil Mahre e Andreas Wenzel).

Le gesta di Stenmark sono l’endorsement perfetto per il lancio di SNOW TIME, la linea FILA di abiti ed equipaggiamenti per lo sci. Il capo-simbolo è proprio il giubbino disegnato per il campione: aderente, leggero, con un color blocking ispirato alla bandiera nazionale svedese. Soprattutto, la giacca è un esercizio ingegneristico: Pierluigi Rolando trasforma gli elementi caratteristici del logo F-Box in motivi decorativi, internamente imbottiti con alluminio e gomma per creare un’armatura protettiva.

L’8 maggio 1978 assistiamo anche alla consacrazione di Reinhold Messner, volto tra i più significativi nella tradizione del brand. Quel giorno lo scalatore di Bressanone – in compagnia dell’austriaco Peter Habeler – raggiunge il tetto del mondo, ovvero la cima del monte Everest. L’impresa (conclusione di una spedizione guidata da Wolfgang Nairz) passa alla storia perché è la prima volta che ciò accade senza ossigeno supplementare: come dichiara lo stesso Messner, “abbiamo smentito la scienza, che sosteneva che oltre gli 8.500 metri fosse impossibile resistere, che saremmo di certo morti. Noi, invece, siamo saliti a quasi 8.900 metri, per poi scendere al campo base sani e salvi”.

La scalata rimane impressa anche per la presenza di FILA, sponsor ufficiale, che realizza per Messner un pratico, elegantissimo maglione in lana con collo alto e abbottonatura laterale. L’inconfondibile color verde prato è consigliato dall’alpinista in persona, che vede in esso una nuance intermedia capaci di non attrarre eccessivamente i raggi solari. 

NEL 1978 È NATO Gianluigi Buffon, ex calciatore italiano.

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